Disturbi del sonno
L’insonnia può essere definita come una difficoltà ad iniziare e/o mantenere il sonno, tale che esso risulta di durata e/o qualità insoddisfacente.
A volte l’insonnia e’ un problema transitorio legato ad eventi di vita stressanti, e il sonno torna alla normalità nell’arco di un mese. In altri casi, però le difficoltà a dormire possono durare mesi o anni, diventando una preoccupazione importante per una persona.
Sintomi notturni:
- Difficoltà ad addormentarsi
- Numerosi o prolungati risvegli notturni
- Risveglio molto presto al mattino
- Sonno non riposante e di cattiva qualità
Sintomi diurni:
- Fatica
- Irritabilità
- Sonnolenza
- Disturbi dell’umore
- Difficoltà di apprendimento/memoria.
Come si manifesta?
L’insonnia può essere distinta, in base alla sua durata in:
- Occasionale o situazionale quando il problema si manifesta per un breve periodo in corrispondenza di eventi stressanti (problemi familiari, lavorativi, lutti, ecc.).
- Cronica o psicofisiologica quando perdura quasi ogni notte per almeno 6 mesi anche in assenza dei fattori che hanno portato alla sua insorgenza.
Di solito l’insonnia situazionale diviene cronica quando le preoccupazioni legate al non riuscire a dormire si sostituiscono alle tensioni emotive o ai fattori stressanti che hanno portato alla sua insorgenza, mantenendo uno stato di attivazione psicofisiologica che impedisce il normale sviluppo del sonno. Ovvero la preoccupazione costante di non riuscire a dormire adeguatamente, diventa proprio la causa di mantenimento dell’insonnia stessa!